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    Nel cuore del centro storico

  • Suggeriamo un percorso per godere appieno della magia del centro storico del borgo di Barrea, partendo dal belvedere sul dirupo che scende verso la gola del fiume Sangro. Sul lato destro di esso si accede al quartiere Colle, da cui poter ammirare il Lago, la Foce e l’imponente massiccio del Greco, luogo strategico per scattare spettacolari fotografie, da cui l’attuale nome Piazza dei Fotografi.

    Scendendo la scalinata a destra della piazza si raggiunge Via Pareti, una stretta viuzza delimitata a destra da case a strapiombo sulla Foce.
    Proseguendo su via Leonardo di Loreto si raggiunge il tratto semipianeggiante del rione la Ciolfia caratterizzato da costruzioni rinascimentali ad eccezione di due portali ottocenteschi.
    Il colore nero fumo della pietra di alcune costruzioni è diffuso in tutto il borgo e ricorda le terribili pestilenze del passato che la popolazione combatteva bruciando le abitazioni infettate contro il rischio di propagazione del morbo.

    Deviando sulla destra si attraversa la Porta di Sotto risalente al 1200, secondo accesso al centro storico. Pochi metri più avanti si incontra l’ampia porta di accesso di una bottega medioevale per arrivare poi alla Piazzetta della Ruscella, poi Via Asilo Infantile fino a incontrare Via Leonardo di Loreto.
    Riprendendo la salita si arriva in Vico Carità che era, un tempo dimora di musicanti. Questa parte del Borgo era densamente popolata e strutturata in piccoli vicoli e passaggi incuneati sotto archi chiamati in dialetto i burg.

    Con l’ultimo tratto di Via Carità si raggiunge l’ampia Piazza Umberto I, anticamente chiamata Piazza del mercato, ricavata sulla valletta che divideva le estreme propaggini della rupe, su cui si erige il Castello. Sul suo lato sinistro troviamo la chiesa parrocchiale di S. Tommaso Apostolo dal portale in stile tardo-rinascimentale datato 1569, con un interno domina dallo stile barocco. Caratteristico il prezioso crocifisso ligneo settecentesco posto sull’ultimo altare in fondo alla navata sinistra. Da notare, sempre sul lato sinistro della piazza, l’ottocentesco Municipio in stile neoclassico che dopo l’ultimo terremoto è caratterizzato da un interno arricchito da preziosi mosaici eseguiti da maestri comasini.

    Sul lato destro dell’edificio i piccoli usci che si notano ricordano le carceri comunali dove venivano chiusi individui in stato di ubriachezza.

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