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    Il Castello di Barrea

  • Chi osserva Barrea da lontano, non può non notare il Castello che svetta sul centro storico, tuttavia è facilmente raggiungibile con un un breve itinerario che ripercorre la storia del borgo e della valle circostante per raggiungere un luogo che permette di avere un panorama mozzafiato.

    Attraversato “l’Arco della Porta di Sopra”, detta anticamente Porta Dione, il principale ingresso del borgo medioevale dal quale si può vedere una delle due torri del Castello, si entra in un dedalo di vicoli, piazzette e scorci. Lungo il percorso si incontra l’Antiquarium della Civiltà Safina, l’antico popolo italico che abitava questa valle. Il piccolo museo ospita una parte dei ritrovamenti fatti a Colle Ciglio, lungo le sponde del lago, appartenenti alla necropoli risalente al VII – IV sec a.C.

    Da qui si prosegue su Via Castello dove si incontra la piccola Cappella del Purgatorio, appartenente all’omonima Confraternita, e la Sala dei Pipistrelli, un centro educativo dedicato allo studio e alla conoscenza dei pipistrelli e in particolare della colonia storica che vive a Barrea. Qui, grazie alla presenza di videocamere, da maggio a settembre è possibile osservare una colonia di circa 170 esemplari appartenenti a una specie minacciata, il rinolofo maggiore.

    Alla fine del percorso si arriva al Castello, posto sulla parte più alta del paese, che con le sue due torri, quella quadrata del 1200 e quella rotonda del 1500, domina il borgo e tutta la valle. Dal Castello si apre lo sguardo verso l’incantevole paesaggio della valle e, sul versante opposto, la profonda gola percorsa dal fiume Sangro che scorre verso la piana di Alfedena. 

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